Il giallo è un genere letterario nato verso la metà del XIX secolo ed ha al centro del suo interesse il crimine.
Si deve al Giallo Mondadori, nota e specializzata collana ideata da Lorenzo Montano ed edita da Arnoldo Mondadori a partire dal 1929, se il termine giallo, dal colore della copertina, ha sostituito in Italia quello di romanzo poliziesco, rimasto per altro in Francia, mentre gli anglosassoni chiamano con detective novel il racconto basato sull'indagine poliziesca e più in generale mystery una storia incentrata sulla soluzione razionale di un enigma iniziale.
Non c'è identità di vedute circa la data di nascita del giallo. È probabile che la si possa far coincidere con la pubblicazione, nel 1841, di I delitti della via Morgue di Edgar Allan Poe, in cui compare il personaggio di Auguste Dupin, le cui enormi capacità deduttive gli permettono di risolvere casi criminali senza nemmeno recarsi sui luoghi dei delitti, solo leggendone resoconti giornalistici. È a questo personaggio che in qualche modo si rifà Arthur Conan Doyle nel creare quello, ben più famoso, di Sherlock Holmes, protagonista del romanzo Uno studio in rosso del 1887, che contende a La pietra di Luna di Wilkie Collins del 1867 il titolo di primo romanzo giallo mai pubblicato.
Vale la pena di notare, come ha evidenziato Massimo Siviero, che esiste un romanzo italiano, in verità molto meno conosciuto, che può rivendicare questo titolo: Il mio cadavere di Francesco Mastriani, napoletano autore di feuilleton. In proposito Massimo Siviero ha documentato, con la primogenitura di questo romanzo, che Napoli è la patria storica del giallo italiano. Inoltre Francesco Mastriani inaugura la figura del medico investigatore con il personaggio del dottor Weiss che anticipa di ben trentacinque anni Sherlock Holmes e il dottor Watson. Il protogiallo di Mastriani, apparso nel 1852 a puntate in appendice al quotidiano Roma e pubblicato l'anno dopo dall'editore D. G. Rossi di Genova, conteneva elementi riferibili al genere giallo. Il mio cadavere è un giallo psicologico e offre non pochi ingredienti dell'horror. Soprattutto nella parte centrale del romanzo si incontrano intere pagine di medicina legale.
Da allora il genere ha conosciuto sempre maggior fortuna, dapprima soprattutto di pubblico e poi di critica. Numerosissimi gli autori che vi si sono dedicati e che hanno raggiunto fama mondiale, da Agatha Christie, creatrice dei personaggi di Hercule Poirot e miss Marple (1890-1976) il cui primo romanzo, Poirot a Styles Court è del 1920 a Georges Simenon (1903-1989), il creatore del Commissario Maigret, da Raymond Chandler (1888-1959), a Rex Stout (1886-1975), padre di Nero Wolfe; per arrivare ai giorni nostri e alle opere di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli per citare solo alcuni autori.
Il giallo non è limitato ai libri: oltre al cinema, vi sono numerosi esempi anche nei fumetti, come il manga e anime Detective Conan, ideato dal mangaka-giallista Gosho Aoyama.
Il giallo nelle sue diverse accezioni
Sono molti gli attributi del romanzo giallo, alcune volte usati come sinonimi, altre per ulteriormente caratterizzarlo o addirittura categorizzarlo in sotto-generi. Sinonimi in altre lingue sono il kriminalroman tedesco, il thriller o la crime novel anglosassone, il noir o il polar dei francesi.
Di seguito si riporta un elenco di vari sottogeneri del giallo, premettendo che si tratta di una classificazione arbitraria e che singole opere possono trovar posto in più di una categoria; in ogni categoria sono indicati uno o più autori a titolo di esempio.
Giallo classico o giallo ad enigma
Definito in inglese whodunit, cioè chi l'ha fatto, chi è stato, il giallo ad enigma rappresenta la tipologia più tradizionale del giallo: un investigatore, spesso privato o dilettante, scopre l'autore di un delitto in base a indizi più o meno nascosti e fuorvianti, generalmente all'interno di una ristretta cerchia di personaggi. Un classico di questo sotto-genere è il cosiddetto enigma della camera chiusa, cioè un giallo in cui la vittima viene trovata uccisa in un contesto "impossibile", ad esempio all'interno di un ambiente apparentemente sigillato dall'interno. Il giallo classico prevede che per il lettore sia possibile arrivare alle medesime conclusioni logiche dell'investigatore, e quindi individuare il colpevole, analizzando gli stessi indizi sui quali l'investigatore costruisce le proprie deduzioni, ossia questo genere di giallo si presenta come una "sfida al lettore" che, per essere equa, deve rispettare il famoso decalogo di Ronald Knox (1929).
Tra gli autori di gialli classici si possono citare Arthur Conan Doyle, Edgar Wallace, Agatha Christie, S. S. Van Dine, Dorothy L. Sayers, Ellery Queen, Mignon G. Eberhart, Freeman Wills Crofts, Mary Roberts Rinehart, Margery Allingham, Patrick Quentin, R. Austin Freeman, Rufus King e Patricia Wentworth; per la camera chiusa John Dickson Carr, Hake Talbot, Clayton Rawson, Anthony Boucher, C. Daly King, Edmund Crispin e Ann Radcliffe, antesignana del genere e maggiore rappresentante del romanzo nero, la quale con I Misteri di Udolfo anticipò per certi versi l'enigma della camera chiusa.
Il periodo d'oro del giallo classico va grosso modo dal 1920 (l'anno della pubblicazione del primo romanzo di Agatha Christie, Poirot a Styles Court e de I tre segugi di Freeman Wills Crofts) al 1940. Tuttavia anche in tempi recenti il giallo classico, spesso anche con ambientazione storica, continua ad avere successo, come dimostrano le storie pubblicate da Paul Halter, Elizabeth George, Harold Schechter, Cynthia Peale, Paul Doherty, Anne Perry, Dorothy Simpson, Margaret Doody, Lilian J. Brown, Gosho Aoyama e P. D. James.
Cosi cm ho postato il mio genere preferito,potete postare anke voi il vostro!