Lo sapevate che la maggior parte dei personaggi e dei loro caratteri, dei poteri e dei colori (ecc...) non sono lasciate al caso?
Luna-Selene
Figlia di Tèia ed Iperione, come Èos ed Èlios* (il Sole), era immaginata come la Luna e raffigurata come una giovane donna con un viso estremamente pallido che indossava una veste, impugnava una torcia e portava in capo una mezzaluna.
Ella sorgeva, col suo carro tirato da cavalli bianchi, dopo che suo fratello Elios aveva completato il suo percorso attraverso la volta celeste.
Selene, che col suo mite raggio d'argento faceva impallidire le stelle minori, si era innamorata del bellissimo Endimione, giovane pastore della Cària (Asia Minore). Secondo la leggenda, ella lo fece sprofondare in un sonno eterno per mantenerne immutata la bellezza e tutte le notti scendeva dal cielo per contemplarlo nella grotta in cui giaceva dormiente.
Successivamente gli antichi la identificarono anche con Artèmide (Diana)** Dea della Luce Lunare.
In Sailor Moon:*Helios è, non solo il custode dei sogni (in quanto al mattino raccoglie i sogni per restituirli quando riscenderà la notte), ma anche il protettore di Mamoru che rappresenta il Sole.
**Luna, Artemis e Diana sono i 3 gatti il cui nome è legato alla Luna.
Mercurio - Ermes
Figlio di Zeus e di Màia era il messaggero di tutti gli Dei, compito che esercitava percorrendo i cieli.Era rappresentato con un cappello a larghe tese, i sandali alati e una borsa, simbolo dei guadagni.Oltre a ciò, erano molti altri i suoi attributi, era: portatore dei sogni agli uomini; tutore dei ginnasti; maestro di astuzia; patrono del commercio e dei guadagni in genere (anche quelli legati al gioco); protettore delle strade e dei viaggiatori..
Marte - Ares
Figlio di Zeus-Giove e Era-Giunone era raffigurato come Dio della Guerra.C'è da dire però che vi è una forte discordanza tra la mitologia greca e quella romana.Per i romani, Marte era il Dio più importante dopo Giove, combattente eroico addirittura invocato con il titolo di "Mars pater" e venerato dagli eserciti quando partivano per spedizioni militari.
Per i greci, invece, Ares era una divinità feroce e sanguinosa, Dio dell'assassinio, della discordia, "eversore di città" e "omicida che solo nel sangue esulta" (Omero).
Era accompagnato in battaglia dalla Dea della strage Eniò, da Eris (Discordia) e dai suoi due figli Fobos (Paura) e Deimos (Terrore)*.
In Sailor Moon:*Sailor Mars, nel manga, è spesso accompagnata dai suoi 2 corvi (che in un episodio di trasformano in guerriere Sailor) Phobos e Deimos.
Il carattere agguerrito di Rei è facilmente abbinabile a quello di Marte-Ares.
Giove - Zeus Ultimo figlio di Crono, è chiamato "Padre degli Dei" in quanto ha l'autorità suprema e regna su tutti gli Dei.
Da Zeus dipendevano tutti i fenomeni atmosferici, per cui era detto "adunator dei nembi", "signore del fulmine", "datore della pioggia".
Venere - Afrodite Nata dalla spuma del mare era immagina bella e fiorente, sorridente e cinta d'oro.Era la Dea della Bellezza e dell'Amore* che pervade l'universo. Madre di Eros (Cupido), il fanciullo alato che con le sue frecce produceva in Dei e uomini la ferita d'amore.
Il nome Venere si ritrova anche nell'etimologia del latino Venus: la parola deriva da "venes", proprio del sostantivo "venenum" (veleno) che era un tempo la pozione magica propinata da maghi e fattucchiere agli innamorati o innamorandi; era insomma un filtro amoroso.
In Sailor Moon:*Si ricordi il potere di Sailor Venus "Love and Beauty Shock".
Plutone - Ades (o Ade) Figlio di Crono e di Rea, e fratello di Zeus, era il Re degli Inferi.Sua compagna era Persèfone, da lui rapita nella pianura di Enna, con i suoi splendidi cavalli, e fatta Regina del Regno dei morti.
Col nome Ade si intendeva anche in genere il regno dei morti.
Come accoglitore e custode dei morti era il più odiato degli Dei, misterioso e occulto; il suo Regno, chiuso da porte di metallo infrangibile, era da lui governato con tirannia.
Ha questo nome forse perché è molto lontano dal Sole e di conseguenza si trova nel buio quasi perpetuo.
Urano
Il cielo brillò di stelle. Era nato Urano, il cielo stellato, il più bel figlio della Terra (Gea). Era nata la più grande meraviglia delle cose create. La madre lo predilesse sopra tutti gli altri figli, così come gli uomini lo antepongono a tutte le altre bellezze della natura. Non splendeva ancora però la luna dalla pallida faccia, dal viso di perla, ma ciò non toglieva niente al suo splendore.
La Terra, guardando estasiata Urano, se ne innamorò, ma questo loro amore fu assai infelice: dalla Terra e da Urano, infatti, dovevano nascere figli mostruosi e terribili tanto da far vergogna al padre, da incutergli anche paura; e così egli li nascose nel più profondo dell'Ade, togliendoli dalla vista degli altri esseri. Questa dura condanna toccò ai dodici Titani, sei maschi e sei femmine, dal corpo gigantesco; ai tre Ciclopi, dall'unico occhio rotondo al centro della fronte; ai tre Ecatonchiri, esseri dalle cinquanta teste e dalle cento braccia. La loro povera e mesta madre, non potendo più sostenere nel suo cuore il dolore per i patimenti dei suoi figli, costruì col ferro una grande e lucida falce dentata e incitò i figli a vendicarsi della crudeltà del padre. L'amore materno prevalse sulla volontà del dio Urano. Uno dei Titani, Crono, promise alla madre di compiere l'impresa e riuscì a mutilare il padre, facendo uso dell'arma preparata dalla stessa madre. Urano dalla ferita versò sangue immortale e fecondo: dalle stille cadute sulla terra nacquero i Giganti, le Erinni, le ninfe Meliadi. Le membra mutilate, cadute sul mare dettero vita alla più bella delle dee, Afrodite, un frammento di cielo stellato misto a candida schiuma marina, venuta sulla terra a renderla più lieta col suo bel sorriso.
Nettuno - Poseidone Figlio anche lui di Crono e di Rea e perciò fratello di Zeus, era il Signore dei Mari.
Era la maggiore delle divinità greche del mare ed era a piacer suo che si scatenavano furiose tempeste o si diffondevano placide brezze.
Era rappresentato maestoso e solenne, con lunghi capelli ricci e una folta barba; tra le mani aveva un gigantesco tridente.
Specialmente in Grecia, paese ricco di coste, di promontori ed isole, ebbe un larghissimo culto. A lui si facevano voti e sacrifici prima di iniziare un viaggio e veniva ringraziato dopo un felice ritorno.
Saturno - Crono Saturno-Crono era uno dei Titani nati da Gea e Urano (cioè della Terra e del Cielo). Insieme agli altri fratelli, lottò contro suo padre per detronizzarlo e fu da lui precipitato nelle viscere della terra. Stanca di generare senza posa e di veder perire i suoi nati, Gea decise di vendicarsi, mutilando Urano. Crono accettò di eseguire la vendetta materna, poi si sostituì al padre diventando signore del mondo e sposò Rea, dalla quale nacquero gli dei che furono poi detti Olimpici. Come suo padre Urano, Crono temeva di essere detronizzato da qualcuno dei propri figli, e perciò li inghiottiva appena nati. Rea, afflitta per tanto scempio, voleva salvarne almeno uno e quando fu vicina a darne alla luce un altro si nascose nell'isola di Creta, dove partorì segretamente Zeus. Ritornata poi da Crono, gli fece credere che la creatura attesa non fosse ancora nata. Poco dopo, mise in fasce una pietra e la porse al marito. Come aveva fatto per gli altri neonati, Crono inghiottì il fardello credendo si trattasse realmente di un altro figlio. Zeus, cresciuto a sua insaputa, lo detronizzò e gli somministrò una droga che gli fece vomitare tutti gli altri figli, tanto crudelmente inghiottiti. Sconfitti poi tutti gli altri Titani, Zeus imprigionò con essi nell'Ade anche Crono.